Cuori – Concertina su cuore e amore
23,00€
Cuori II – Concertina su cuore e amore, a cura di Silvia Padoa, disegni di Giovanni Fassio
A partire dal ‘cuore romantico’ di Maurice Rémond, lo scienziato napoleonico che per primo usò l’antichissimo simbolo della spiritualità umana alludendo al sentimento d’amore, una miscellanea di storia e di iconologia dedicata al cuore. Silvia Padoa, esperta d’arte e scrittrice, spazia in libertà nel tempo e nelle culture, individuando la linea sottile che lega le varie immagini del cuore; il suo discorso, rigoroso nei contenuti filologici, sa volare leggero, cogliendo suggestioni e suggerendo chiavi di lettura… un leporello delicato e vibrante, come il contenuto che espone. Le figure dei cuori sono riproposte con mirabile grazia e vivacità cromatica da Giovanni Fassio, e sono accompagnate una per una da una fisarmonica di didascalie scelte dalla curatrice; sono aforismi, brani poetici, perle di saggezza e di humor, allegorie, che hanno sempre per tema il cuore e l’amore.
Cuori - Concertina su cuore e amore
Cuori II – Concertina su cuore e amore
- ISBN: 9788899868147
- Titolo: Cuori II – Concertina su cuore e amore
- Collana: Il soffietto – XXVIII
- Caratteristiche: libretto alla Leporello a stampa digitale su carta pesante opaca (250 gr) e copertina rigida illustrata, astuccio editoriale. Ogni copia è datata e firmata a matita dall’editore. Ventiquattro pagine non numertate di cm 15×10 stampate solo sul recto e piegate a fisarmonica (zig zag) con 16 disegni a colori (di G.F.) e tre vignette tratte dall’Iconologia del Ripa. L’astuccio editoriale in cartoncino rigido misura cm. 15×10,5 ed è rivestito in carta beige recante una vignetta a stampa con la scritta: Fiorina Edizioni feat West Egg.
- Maggiori informazioni: e 24 pagine, dispiegate, misurano cm 15 x 240. Libro-non libro assemblato a mano, astuccio realizzato artigianalmente a regola d’arte.
- Condizioni del libro: nuovo
- Peso: 200 gr.
- Sinossi: A partire dal ‘cuore romantico’ di Maurice Rémond, naturalista napoleonico fra i primi a utilizzare l’antichissimo simbolo della spiritualità umana alludendo al sentimento d’amore, una miscellanea di storia e di iconologia dedicata al cuore.
- Silvia Padoa: esperta d’arte e scrittrice, spazia in libertà nel tempo e nelle culture, individuando la linea sottile che lega le varie immagini del cuore. Il suo discorso, rigoroso nei contenuti filologici, sa volare leggero, cogliendo suggestioni e suggerendo chiavi di lettura… un leporello delicato e vibrante, come il contenuto che espone. Le figure dei cuori sono riproposte con mirabile grazia e vivacità cromatica da Giovanni Fassio, e sono accompagnate una per una da una fisarmonica di didascalie scelte dalla curatrice; sono aforismi, brani poetici, perle di saggezza e di humor, allegorie, che hanno sempre per tema il cuore e l’amore.
- Note: Con Leporello o Concertina si intende un libretto costituito da una striscia di carta più o meno lunga piegata a fisarmonica. Il termine deriva dall’omonimo personaggio del Don Giovanni di Mozart che, durante la famosissima aria “Madamina, il catalogo è questo”, recita l’elenco delle imprese amorose del padrone leggendo i nomi delle donne amate da un foglio piegato in forma di libro a soffietto.
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Giovanni Fassio
Artista
Email: info@fiorinaedizioni.com
Giovanni Fassio, pittore, (Genova 1951). Vive e lavora a Varzi, Pavia.Giovanni Fassio, artista
Ideatore e fondatore di Fiorina Edizioni. Dopo gli esordi a Portofino (1972) e Santa Margherita (1973) ha esposto a Milano una serie di chine policrome presentate da Ercole Patti, che in quell’occasione sottolineava la cura meticolosa e quasi ossessiva del segno teso a ritrarre pigiami, camicie, giacche. L’anno successivo impegnava il proprio discorso, tra l’ironico e il giocoso, in prove serigrafiche dal contenuto psicologico e dalla suggestività poppartistica. Dopo un periodo di inattività ha ripreso a raccontare, con lo stesso linguaggio grafico, gli oggetti e i personaggi della sua singolare osservazione, evolvendo verso considerazioni concettuali di specificità ambientale, che hanno come oggetto il corso del Torrente Staffora. Negli ultimi tempi, Fassio è tornato a cogliere gli aspetti piatti e cromaticamente violenti delle cose, anche riconsiderando i lavori del naturalista G. B. Verany, fondatore del Museo di Storia Naturale di Nizza, Francia.
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