Il ponte di Genova, Viadotto Morandi: una cronaca
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Il ponte di Genova, Viadotto Morandi: una cronaca
Illustrazioni di Stefano Mura, Fiorina Edizioni, Varzi, settembre 2018. Libro leporello in copertina morbida. Il volumetto è imbastito artigianalmente “a fisarmonica”. Ciascuna copia è firmata a matita dall’editore.
Realizzato in seguito al crollo del Ponte Morandi, che ha profondamente ferito la città di Genova e l’Italia intera. Il drammatico crollo del Ponte Morandi a Genova, che ha causato un numero così elevato di vittime e ha letteralmente spezzato la città, si offre purtroppo come metafora di un paese in cui, sempre più frequentemente, la rovina giunge ineluttabile, per quanto annunciata, per quanto avvertita arrivare. Attraverso un tratto sobrio ed essenziale – rispettoso della tragedia che va a illustrare – Stefano Mura ricorda la storia del Ponte, dallo sfoggio dell’inaugurazione fino al crollo e alle esequie delle vittime. Un omaggio e, allo stesso tempo, un memento.”
Spedizione in Italia: gratuita con pieghi di libri.
Il ponte di Genova, Viadotto Morandi: una cronaca
Il ponte di Genova, Viadotto Morandi: una cronaca è un leporello Fiorina Edizioni. Spedizione in Italia: gratuita con Pieghi di libri. Libretto a leporello in copertina flessibile e imbastito artigianalmente “a fisarmonica”.
- TITOLO: Il ponte di Genova, Viadotto Morandi: una cronaca
- ILLUSTRAZIONI: Stefano Mura
- CURATORE: Giovanni Fassio
- COLLANA: Zig Zag – 1
- EDIZIONE: Prima edizione settembre 2018
- ISBN: 9788899868291
- CARATTERISTICHE: leporello in stampa digitale su carta pesante opaca (250 gr), copertina morbida illustrata, titolo sul dorso. Interno: 10 pagine (o carte) di cm 15×20 stampate sul recto e piegate a fisarmonica (o zig zag), con un disegno al tratto lungo 160 centimetri. Ciascuna copia è firmata a matita dall’editore.
- CONDIZIONI DEL LIBRO: Nuovo.
- PESO: 100 gr.
- SINOSSI: Il Viadotto Morandi (conosciuto anche come viadotto Polcevera o ponte delle Condotte) era un ponte autostradale che attraversava il torrente Polcevera e i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano, nella città di Genova. Progettato dall’ingegner Riccardo Morandi, venne costruito tra il 1963 e il 1967 a opera della Società Italiana Condotte d’Acqua. Faceva parte dell’autostrada A10 (gestita dalla concessionaria Autostrade per l’Italia) e ne costituiva un’infrastruttura strategica per il collegamento viabilistico tra il nord e il sud della Francia, oltre a essere il principale asse stradale fra il centro-levante di Genova, il porto di Voltri-Pra’, l’areoporto e le aree industriali della zona genovese. Era fatto di calcestruzzo armato, lungo 1182 m e alto 90; con 2 carreggiate, 4 corsie.Il 14 agosto 2018 è parzialmente crollato, provocando 43 vittime e 566 sfollati.
- GIUSTIFICATIVO DELLA TIRATURA: libro a leporello realizzato a Varzi nel settembre 2018 da Fiorina Edizioni in seguito al crollo del Ponte Morandi, che ha profondamente ferito la città di Genova e l’Italia intera.
- STEFANO MURA: Vive in Lombardia. Dopo la laurea al Politecnico di Milano lavora come architetto. Si occupa di fumetti e illustrazione. Ha partecipato al RainBowie festival, ha pubblicato due storie a fumetti da E. A. Poe e A. S. Puškin (Menhir edizioni, 2017) e ha in preparazione un graphic novel.
- NOTE: Con Leporello o Concertina si intende un libretto costituito da una striscia di carta più o meno lunga piegata a fisarmonica. Il termine deriva dall’omonimo personaggio del Don Giovanni di Mozart che, durante la famosissima aria “Madamina, il catalogo è questo”, recita l’elenco delle imprese amorose del padrone leggendo i nomi delle donne amate da un foglio piegato in forma di libro a soffietto.
- LEPORELLI PER PASSIONE: scatole piccole per oggetti curiosi. Il Leporello è libro e non libro. Infatti, una volta dispiegate le sue pagine, assumerà le sembianze di un nastro volante, grazie al quale sorvolare paesaggi sempre meno familiari, fino a farsi reconditi e futuribili. Ali di carta assemblate a mano per un gioco talvolta mirabile come tanti granelli di sabbia sospinti dal vento all’insegna di parole e segni provenienti di lontano, lo sguardo curiosamente rivolto verso un mondo in profonda trasformazione.
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